Il Dottorato di ricerca AFAM in forma associata in Musica, Design, Arte, Territori (capofila: Conservatorio "G. Briccialdi" di Terni) condivide con varie Istituzioni AFAM un progetto formativo interdisciplinare e transdisciplinare che intende esplorare la connessione fra le arti, intese nella loro accezione più inclusiva (teorica e pratica), e i territori. Tale legame era già ampiamente presente nel sostantivo altomedievale ars, che rimandava alla sfera dei saperi su cui poggiavano le conoscenze di quell'epoca lontana: le cosiddette arti liberali definivano le attività creative intellettuali (trivio e quadrivio) che coesistevano accanto alle arti meccaniche, quelle manuali. Oggi decliniamo il termine "arte" in modo diverso, creativo e produttivo, identificandola in primis coi sostantivi Musica, Design, Arte presenti nell'intitolazione ‘inclusiva' del nostro Dottorato. Pur riferendolo primariamente alla sfera inventiva, noi intendiamo recuperare al termine "arte" la sua connotazione polisemica e semanticamente sfaccettata, frutto di lavoro individuale paziente, di magistero artigianale, di storia peculiare dei luoghi, oltre che di pura ispirazione creativa. "Arte" significa anche intreccio di saperi e competenze, di visioni che dalla musica trapassano al design di forme e contorni, rimbalzano verso l'arte pittorica, sfiorano i luoghi e vi si radicano. "Arte" è intreccio fra consapevolezza ed emozione, e noi vogliamo dare un senso vicendevolmente ‘risuonante' alle arti protagoniste del nostro Dottorato. Miriamo a far sì che le arti si parlino l'un l'altra, si nutrano vicendevolmente grazie a un curriculum formativo ‘rotondo' che le tocchi tutte, per fornire ai dottorandi del corso una visione il più possibile ampia e stimolante. Dal punto di vista della formazione alla ricerca, crediamo sia importante far dialogare in un unico progetto didattico di terzo livello studenti motivati ed esperti nei settori di Musica, Design, e Arte, per favorire la nascita di frutti fecondi in grado di alimentare visioni culturali nuove che inglobano le antiche. Musica, Design, e Arte coesistono nei molti territori in cui sono radicati e che accolgono nuove creazioni: conoscerli servirà a comprendere meglio il senso intimo di una partitura nata in un determinato luogo, come quello di una forma, o di un dipinto.
Ognuna delle tre ‘anime' artistiche del Dottorato (Musica, Design, Arte) contribuirà all'offerta formativa globale con almeno una lezione frontale (di 2 ore) e un seminario all'anno (di 3 ore) diretto a tutti i dottorandi, per un totale di 30 ore di didattica annuali comuni (5 ore di Musica + 5 ore di Design + 5 ore di Arte) da erogare nei primi due anni di corso. Essendo questi corsi diretti a tutti i dottorandi, gli argomenti trattati saranno sì specialistici, ma verranno resi comprensibili anche ai non specialisti, secondo un'ottica trasversale. Durante il terzo anno, l'attività didattica verterà sulla lingua straniera (10 ore) e sulle competenze informatiche applicate alla ricerca (10 ore), per un totale di altre 20 ore. La didattica impartita a tutti i dottorandi insieme verrà impartita in modalità mista (in presenza in una delle sedi convenzionate del Dottorato, e contemporaneamente online). Al totale delle ore di didattica dirette a tutti i dottorandi nei tre anni di corso (50 ore), vanno aggiunti corsi specialistici impartiti ai soli dottorandi di ognuna delle ‘anime' artistiche del Dottorato per un totale di 18 ore nell'arco del triennio: 18 ore (6 all'anno) di Musica, o di Design, o di Arte. Totale delle ore dedicate alla formazione culturale del dottorando: 68. La formazione culturale sarà affiancata da riunioni semestrali collettive in presenza destinate alla discussione e alla valutazione dell'avanzamento della ricerca dei singoli dottorandi. Sono previsti due incontri all'anno lungo l'arco di tutto il triennio, in presenza di tutti i dottorandi e del Collegio dei docenti, per un totale di 12 ore (6 incontri di circa 2 ore l'uno). In caso di necessità, tali riunioni potranno essere svolte in modalità mista. Tali esperienze pedagogiche serviranno da un lato a porre in contatto ogni dottorando proveniente da un tipo di linguaggio artistico con gli altri due, e dall'altro serviranno a creare legami interpersonali solidi anche fra dottorandi provenienti da esperienze diverse. Quest'ultimo esito è quanto di meglio il Dottorato in Musica, Design, Arte, Territori possa auspicare, poiché il legame amicale e professionale costruito fra gli studenti grazie alle esperienze maturate negli anni del Dottorato di ricerca durerà probabilmente per la vita, e contribuirà a dirigerne in futuro lo sguardo verso una visione artistica più complessa che sarà, dopo questo tipo di formazione alla ricerca dei linguaggi comuni, anche debitrice di ottiche ‘altre'.